Del Neri esclude Cassano e avverte la Lazio: "Troverà una Samp in forma"

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aladino96
view post Posted on 5/3/2010, 19:27




La conferenza del tecnico della Sampdoria Luigi Del Neri:
«Dobbiamo stare sereni e ripensare alle nostre ultime prestazioni - spiega Gigi Del Neri in conferenza stampa a Bogliasco, rianalizzando la sfida di domenica scorsa al "Tardini" e proiettandosi alla sfida di domenica con la Lazio -. La squadra deve continuare a fare il massimo in allenamento, accettando quel che accade la domenica sul campo: tutti possiamo sbagliare e un errore, se commesso in buona fede, va accettato senza polemiche. Anche a Parma la squadra ha fatto bene: alcuni giovani hanno capito cosa vuol dire giocare in prima squadra e le risposte sono state positive».

A Marassi arriva una Lazio in piena crisi. Che gara si aspetta?
«La Lazio sta attraversando un periodo difficile, ma può contare su un organico di primissimo piano: da Rocchi a Zarate, passando per Kolarov, Ledesma e Cruz, sono tutti elementi dal valore indiscutibile. Conosco bene Edy Reja: è un tecnico preparato e ha la grande dote di riuscire a trasmettere serenità all'ambiente, proprio quello di cui ha bisogno in questo momento la formazione biancoceleste. Di fronte però troveranno una Sampdoria in forma, che di fronte al proprio pubblico ha voglia di riprendere la marcia interrotta in Emilia».

A proposito di pubblico, quanto potrà incidere la spinta del "Ferraris"?
«Mi auguro che i nostri tifosi ci diano una grossa mano per affrontare una sfida difficile come quella di domenica. I tifosi doriani non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alla squadra e credo che anche con la Lazio sarà così: questo gruppo merita grande rispetto, per come sta lavorando dall'inizio dell'anno».

Dopo gli impegni con le rispettive rappresentative, sono rientrati i nazionali: come li ha ritrovati?
«I nazionali stanno bene. Quando un giocatore viene convocato in Nazionale è sempre un motivo d'orgoglio e di grande soddisfazione. Quella che si sta per concludere è stata senza dubbio una settimana particolare, perché fino a giovedì abbiamo lavorato in pochi, tant'è vero che mercoledì ho deciso di far svolgere un solo allenamento al mattino anziché la solita doppia seduta. Ho visto tutti bene: da Pazzini a Palombo, da Poli a Ziegler, che domenica non sarà comunque della partita perché squalificato».

Ziegler, appunto, non ci sarà: ha già pensato a come sostituirlo?
«Non ho intenzione di stravolgere la squadra. Se Accardi starà bene, credo toccherà a lui presidiare la fascia sinistra».

Restando al reparto arretrato, nelle ultime giornate la difesa sembra aver trovato la definitiva quadratura del cerchio. Concorda?
«Credo che il miglioramento riguardi tutta la squadra e non solo il reparto arretrato che dopo otto mesi ha evidentemente ha assimilato certi automatismi necessari per svolgere bene i meovimenti che io chiedo. Negli ultimi tempi, ho visto tutta la squadra più compatta: i ragazzi sono stati tutti più attenti e disponibili ad aiutarsi reciprocamente, con gli attaccanti che sono stati i primi a dare una mano in fase difensiva, rientrando in fase di non possesso palla».

Contro il Campomorone, Cassano è rimasto in campo per tutto il secondo tempo. Come sta e quanto tempo ci vorrà perché possa essere a disposizione?
«Ho parlato sia con il ragazzo che con lo staff medico: credo che ci vorranno tra i dieci e i venti giorni per rimettere Antonio nelle condizioni di poter affrontare una partita. È stato a lungo fermo e ora, pur lavorando in gruppo, svolgerà una mini-preparazione che gli possa permettere di riprendere a giocare sino alla fine del campionato, senza il rischio d'incorrere in ricadute. Intanto starà con noi, verrà in ritiro con la squadra e inizierà a riassaporare il clima partita».

Mister, pur non guardando la classifica, come vede la Sampdoria in questo rush-finale?
«La squadra deve dare il massimo domenica dopo domenica. La classifica non dobbiamo guardarla, anche se ormai è da un po' di tempo che la squadra è più o meno sempre nelle stesse posizioni: evidentemente questo gruppo ha i valori per meritare la posizione che attualmente occupa. Noi non vogliamo illudere i nostri tifosi. La Samp può fare molto, ma può anche subire se non gioca sempre al massimo delle proprie potenzialità e questo i ragazzi lo sanno bene».
 
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