FIFA 10

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samuele28
view post Posted on 5/3/2010, 17:21




La competizione, in teoria, dovrebbe essere il motore del miglioramento. Quando più prodotti cercano di ottenere i favori del pubblico nello stesso segmento di mercato si sarebbe portati a pensare ad una continua corsa verso l'alto, all'inseguimento della qualità desiderata dai consumatori. Questo non succede sempre, ma quando succede è l'intera industria del settore a beneficiarne insieme ovviamente agli utenti. Oggi parliamo di un caso in cui questa filosofia di sviluppo è messa a fondamento del lavoro di produzione, un caso che da anni appassiona gli affezionati curiosi di scoprire di quanto il limite è stato spostato. Questo è il caso di una simulazione calcistica che ha deciso di ripartire da zero, costruendo così dal nulla un maestoso prodotto di alta qualità. Questo è il caso di FIFA 10.

Di bene in meglio
Ogni volta che si entra in contatto con una nuova versione di FIFA la mente torna al passato alla presentazione di FIFA 07 nella quale gli sviluppatori di EA ci avevano mostrato la tabella di marcia del percorso che avrebbe portato all'edizione di quest'anno. FIFA 10 si presenta quindi come il punto di approdo del duro lavoro che in questi anni è stato visibile ad ogni nuova incarnazione della serie e, diciamolo subito, l'esperienza acquisita si è trasformata in altissima qualità. Il titolo, provato a Milano in un evento che Electronic Arts ha dedicato alla stampa, non sembra avere niente in comune con i suoi omonimi di appena cinque anni fa, s'impone infatti all'attenzione degli spettatori grazie ad una forte personalità ed alle sue caratteristiche uniche: gli sviluppatori non si sono limitati ad inseguire il principale rivale di Konami, hanno invece saputo distillare un loro personale prodotto in grado di interessare anche i più scettici. Non si può non rimanere stupiti infatti quando si impugna il pad: la giocabilità che si presenta ai giocatori è fresca, la risposta dei calciatori istantanea ed i loro movimenti ancora più naturali. Il controllo a 360°, una delle peculiarità della versione di quest'anno, si fa subito sentire garantendo la possibilità di indirizzare il possessore di palla come mai prima d'ora: con un giocatore dalle ottime qualità (nel nostro caso è stato Ibrahimovic) sarà possibile dribblare per tutta la metà campo avversaria fino al limite dell'area e tirare andando a segnare. Non si pensi però che ora basti un fuoriclasse per andare al risultato, solo è diventata possibile una microgestione dei movimenti tale da permettere le manovre anche negli spazi più angusti. Inoltre, a tutto vantaggio del realismo, è stata messa a punto una particolare meccanica del controllo del pallone per permettere che non sembri incollato ai giocatori, questo fa si che durante i contrasti la sfera non salti semplicemente da un calciatore all'altro, ma in maniera fluida cambi possessore in accordo ai movimenti dei giocatori. In un'azione come quella descritta poco sopra si possono individuare diversi altri segni distintivi del titolo EA, come una fisica del pallone migliorata, una reattività dei portieri alle stelle ed un'intelligenza artificiale in grado di governare sapientemente i movimenti dei giocatori senza palla. Partiamo dai portieri: sarà possibile ingannarli con delle finte per farli tuffare nella direzione sbagliata e fin qui niente di nuovo, la novità sta nel fatto che potremo vederli tentare un guizzo in volo con un braccio o una gamba per cercare di raggiungere il pallone; i loro movimenti a terra sono stati molto curati e li vedremo tentare il tutto per tutto nelle situazioni al limite con scatti e colpi di reni, per non parlare della loro capacità di deviare in angolo i palloni troppo difficili da controllare, evitando così il rischio di un rimpallo favorevole agli attaccanti. Le migliorie nelI'Intelligenza Artificiale dei giocatori senza palla si traducono in diversi aspetti, il primo è quello gestito dalla CPU che li farà reagire alle azioni in campo: se saranno lontani dalla palla adotteranno infatti un'andatura tranquilla, quasi camminando, seguendo però con lo sguardo lo svolgersi dell'azione, mentre se saranno coinvolti saranno in grado di dimostrare un livello di intelligenza decisamente alto con posizionamenti coscienti e scatti negli spazi. Altrettanta cura è stata posta nella gestione delle tattiche impostabili dall'utente, si potrà decidere quindi di far scattare tutta la squadra in avanti, di cambiare lato del campo con un lancio lungo, di favorire in tutti i modi il proprio fuoriclasse... l'unico limite sarà la fantasia, e vedere realizzata egregiamente la tattica precedentemente studiata aumenta la sensazione di controllo sull'azione ed anche il realismo della stessa. Sempre nella categoria delle personalizzazioni possibili ci è stato mostrato come sarà possibile studiare nei minimi dettagli i calci di punizione impostando il movimento preciso di ogni singolo giocatore: gli sviluppatori ci hanno mostrato la fedele copia di alcune punizioni d'antologia del calcio perfettamente riproposte a schermo grazie all'intuitivo editor, una caratteristica che renderà le sfide online ancora più vive, dato che ogni giocatore potrà studiare i suoi schemi preferiti e tenere il proprio avversario sulle spine ad ogni calcio piazzato. Ad affiancare il multiplayer online nella sua opera diretta ad aumentare la giocabilità di un titolo che, anche senza, sarebbe in grado di garantire centinaia di ore, troviamo il ritorno del Manager Mode: questa modalità è stata accuratamente potenziata con circa cinquanta singoli miglioramenti per andare in contro alle richieste dei consumatori non troppo soddisfatti di quella presente nel capitolo precedente. FIFA 10 non sarà dunque un mero aggiornamento delle rose dei giocatori, ma porterà con se tante modifiche strutturali di un'entità tale da offrire un'esperienza decisamente superiore allo scorso episodio.

Oltre la giocabilità
Se già nei precedenti episodi FIFA si è (a dirla tutta senza troppa fatica) distinto come la simulazione calcistica con il miglior comparto tecnico, quest'anno fa ancora di più, migliorando sensibilmente quanto visto negli scorsi capitoli. Le partite scorrono fluide senza un cedimento grazie anche al movimento di tutta la squadra che seguirà l'azione dando la sensazione di avere davanti dei giocatori attivi a prescindere che gli si dia qualche input. Le animazioni sono estremamente curate e lo si può vedere in ogni replay: tutti gli arti dei calciatori si muovono come li vorremmo vedere muoversi e nei contrasti il realismo è al top della categoria. Discorso medesimo per quanto riguarda la realizzazione dei volti che non sono mai stati così curati, le textures che ricoprono gli ottimi modelli poligonali dei giocatori sono di grande qualità e riproducono fedelmente muscoli ed ossa. Non sono solo i giocatori però ad essere curati, anche gli stadi infatti soddisfano per qualità e possono regalare durante i replay delle inquadrature mozzafiato, complice di questo anche l'attenzione posta nella realizzazione del terreno di gioco, decisamente bello da vedere sotto ogni luce, da quella fredda di una serata di neve al calore dei pomeriggi estivi a cui siamo abituati nella Penisola. Questo FIFA, oltre la giocabilità, ha veramente molto da offrire dalla personalizzazione senza precedenti alle varie modalità passando per una lunga, lunghissima lista di migliorie dallo scorso capitolo. Sono talmente tante le cose di cui parlare che lo spazio a nostra disposizione si rivela tiranno, ma per una volta è un bene. E' un bene perché la grande passione messa dagli sviluppatori nella realizzazione di questo titolo va a tutto vantaggio dei giocatori, qualsiasi cosa abbiano in mente i nipponici di Konami dovrà essere una mossa coraggiosa per far fronte ad un avversario così ben preparato.
 
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